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Bonus ristrutturazioni 2021

01-01-2021 08:00

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Bonus ristrutturazioni 2021

Introdotto nel 2012 e prorogato fino al 31 dicembre 2021, permette di detrarre parte delle spese di ristrutturazione e ammodernamento casa.

Prorogato fino al 31 dicembre 2021, permette di detrarre il 50% delle spese di ristrutturazione sostenute

Introdotto per la prima volta nel giugno del 2012, il bonus ristrutturazioni è stato prorogato di anno in anno e ora è valido fino al 31 dicembre 2021 (salvo ulteriori proroghe, ovviamente). Rimane d'obbligo trasmettere all’ENEA la documentazione relativa agli interventi effettuati. Se ci si dovesse dimenticare di questo passaggio non si potrebbe usufruire dei vantaggi garantiti dagli sgravi fiscali. L’obbligo, però, riguarda solamente gli interventi di riqualificazione energetica ma non le altre tipologie di lavori. 

Bonus ristrutturazioni 2021: come funziona

Il Bonus ristrutturazioni prevede una detrazione IRPEF del 50% in 10 rate annuali per i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria fino al 31 dicembre 2021.

Il bonus pone un limire di spesa di 96.000 euro e pertanto tutta la spesa che superi il tetto dei 96.000euro non potrà essere detratta.

Il Bonus spetta per le spese di manutenzione straordinaria negli edifici singoli, mentre è riconosciuto anche per la manutenzione ordinaria nei condomini.

Per quanto riguarda gli impianti elettrici è prevista una detrazione fiscale del 50% per i lavori in quanto rientra nella voce "manutenzione straordinaria".

A spiegare il funzionamento dell’agevolazione sulla ristrutturazione edilizia è la guida agli incentivi fiscali dell’Agenzia delle Entrate.

Ci sono 90 giorni di tempo per inviare la scheda delle spese sostenute, adempimento necessario per tutti gli interventi che comportano anche un risparmio energetico.

Bonus ristrutturazioni 2021: requisiti
Per poter usufruire degli sgravi fiscali del bonus ristrutturazioni è necessario che i lavori abbiano inizio entro il 31 dicembre 2021 e che i pagamenti siano effettuati entro la fine dell’anno. 

In caso di interventi di riqualificazione energetica degli edifici è necessario inviare la documentazione degli interventi all’ENEA.
La comunicazione dovrà avvenire per via telematica sul sito dell'ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Affinché venga concesso il bonus, è necessario che il pagamento fatto nei confronti della ditta si “parlante”. L’unica modalità di pagamento ammessa, dunque, è il bonifico bancario o postale nel quale devono essere indicati il codice fiscale di chi usufruirà della detrazione; codice fiscale o partita IVA di chi ha eseguito i lavori; nella causale del pagamento, invece, dovrà essere inserita la dicitura “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'articolo 16-bis del Dpr 917/1986”.

Bonus ristrutturazioni 2021: chi può richiederlo
Le detrazioni possono essere richieste da tutti i contribuenti soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) anche non residenti in Italia. La domanda per il bonus ristrutturazioni 2021 può essere avanzata non solo al proprietario dell’immobile, ma anche dai titolari dei diritti reali di godimento sull'immobile.


In particolare, il bonus ristrutturazioni 2021 può essere richiesto da:
•    proprietari o nudi proprietari
•    titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
•    locatari o comodatari
•    soci di cooperative divise e indivise
•    imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
•    soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.


Possono inoltre usufruire degli sgravi fiscali previsti dal bonus ristrutturazioni anche:
•    familiari conviventi con il proprietario o il detentore dei diritti dell’immobile
•    coniuge separato assegnatario dell’immobile
•    conviventi more uxorio con il proprietario o detentore dei diritti dell’immobile
•    componente dell’unione civile.

Quali lavori fanno parte del bonus?
La lista di lavori che danno diritto al bonus ristrutturazioni 2021 è piuttosto lunga. Ci sono interventi di manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia.


Rientrano nella categoria dei lavori di manutenzione straordinaria interventi come:
•    installazione di ascensori e scale di sicurezza
•    realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
•    sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso (come il bonus zanzariere o il bonus tende da sole)
•    rifacimento di scale e rampe
•    interventi finalizzati al risparmio energetico (il bonus condizionatori)
•    recinzione dell’area privata
•    costruzione di scale interne. 

 

Nella categoria degli interventi di restauro e risanamento conservativo rientrano i lavori come:
•    interventi mirati all'eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
•    adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
•    apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. 

 

Nella categoria della ristrutturazione edilizia sono inclusi lavori come:
•    demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
•    modifica della facciata
•    realizzazione di una mansarda o di un balcone
•    trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
•    apertura di nuove porte e finestre
•    costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

 

Altri lavori ammissibili sono quelli legati all'eliminazione delle barriere architettoniche; alla ricostruzione di edifici colpiti da eventi calamitosi; misure finalizzate a prevenire il rischio di azioni illecite da parte di terzi (come furti, aggressioni, sequestro di persona); adozione di misure antisismiche; cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico.